In quest’articolo della rubrica Golf & Business una serie di spunti che nascono dal lavoro di relazione con strutture del centro e nord Europa e dalla ricerca continua di buone pratiche volte a migliorare e valorizzare il golf italiano, in quanto sistema ma anche nelle sue unità minime: i circoli.

Sicuramente molti circoli italiani già applicano alcune di queste iniziative di marketing golfistico a sostegno degli introiti della propria realtà, l’intenzione è però in questa rubrica quella di offrire una panoramica da cui il manager del circolo possa elaborare una personale strategia o implementare nuove azioni a quella che già adotta.

Ecco i primi 3 suggerimenti.

Creare occasioni sociali

Occasioni sociali di qualsiasi genere, possibilmente organizzate in collaborazione con realtà del territorio, forniscono l’occasione di aumentare l’affluenza di nuovo pubblico al circolo. Qui è possibile scegliere se puntare meramente sull’affitto d’infrastrutture e servizi del circolo o se sfruttare l’occasione per offrire la possibilità di giocare a golf.

Dalle serate di gala, o a tema, ai matrimoni, dalle visite scolastiche agli eventi aziendali, fino alle iniziative di sostegno sociale, sono tutte azioni che aumentano la consapevolezza sul territorio e la notorietà della nostra struttura, inoltre possono portare nuovo business e nuovi utenti. Ritornando alla collaborazione, unire le forze con altre realtà territoriali mette in condivisione i propri pubblici e fornisce un valido supporto nell’allestimento del servizio in sé.

Pubblicità nel 2019

Molti dei nostri circoli non ne hanno mai fatta. Se tutto va a gonfie vele, si direbbe che non occorre farne, se l’obiettivo è invece aumentare il business del circolo, è consigliato farne. Quanto è bene sapere è che oggi l’investimento pubblicitario non funziona come prima dell’avvento di internet: l’arrivo dei siti web, dei motori di ricerca, dei social network ha cambiato tutto. Nel web, soprattutto nel web advertising, improvvisarsi completamente non è una buona idea, ma con investimenti inferiori rispetto al passato è oggi possibile trovare agenzie e freelance disposti ad aiutarci a crescere, e pure a renderci autonomi in poco tempo.

Una dritta? Buona cosa sarebbe trovare una propria peculiarità nella proposta che si vuol pubblicizzare, che si tratti del menù vegan al ristorante del circolo o di comunicare traguardi di qualsiasi genere al mondo intero (da quelli sportivi, a quelli ecologici ecc.). Contribuisce a caratterizzarci, a elevarci e ad attrarre nuovi pubblici.

Più donne

Beh, questo non è un segreto, le donne portano business: viva le donne! Verrebbe da dire maschilismi a parte, ma si sa, il golf non ha guardato molto bene alle donne per un sacco di tempo. E si è sbagliato, infatti. Nel mondo ci sono paesi in cui le donne golfiste sono in proporzione molte più che in Italia, quindi la percentuale mancante sono tutte potenziali golfiste italiane. Bella notizia per il nostro circolo!

Ma che cosa stiamo offrendo a questo pubblico? Lo stesso che offriamo agli uomini?? Negli Stati Uniti i circoli che vantano alte percentuali d’iscrizioni femminili offrono istruttori di golf donne, un reparto femminile dedicato nel negozio, assistenza all’infanzia, opzioni di cibo sano, almeno quattro serie di tee su ogni buca, programmi e giornate di golf per famiglie, flessibilità di gioco (una o più buche soltanto).

Il risultato? Oltre alla presenza di maggiori donne (e quindi, senza distinzioni di genere, maggior pubblico), aumenti significativi dei proventi da green fee, dei ricavi degli shop e delle vendite di cibo e bevande rispetto ai circoli che non ne tengono conto.

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Altri suggerimenti per incrementare il business del tuo circolo di golf nel prossimo articolo di Golf & Business