Turismo: Italia prima destinazione 2021. Anche per il golf!
Travel + Leisure incorona l’Italia “meta turistica dell’anno” per il 2021. La celebre rivista mensile newyorkese letta da quasi 5 milioni di persone nel mondo ha infatti posto il Bel Paese sul gradino più alto delle destinazioni di maggior interesse per il prossimo anno. Una buona notizia anche per il turismo golfistico.
Le motivazioni che hanno portato a questo riconoscimento sono ben spiegate nell’articolo di Maria Shollenbarger: “Un nuovo rinascimento italiano vi aspetta dietro le quinte, e non c’è momento migliore per iniziare a pianificare la vostra prossima visita.” Non solo, infatti, nell’articolo sono riprese molte delle unicità italiane, partendo dei sedimenti storici millenari, passando per le sterminate bellezze naturali, artistiche e paesaggistiche, fino ad arrivare agli usi e costumi di un popolo, quello italiano, così variegato ma mosso, ad ogni latitudine, da uno spirito di rinnovamento, di creatività, di genialità.
Ed è proprio questo spirito italiano che ha reso l’Italia così famosa nel mondo e che, secondo Travel + Leisure, sarà la scintilla per un nuovo Rinascimento. Perché se è vero che l’Italia è stata la prima nazione del vecchio continente a subire la pandemia da Covid19, è pure vero che è stata l’unica a mostrare di aver lo spirito per reagire e la capacità di trovare nelle proprie tradizioni e nella propria storia la forza e il modo per farlo: pasta fatta in casa per tutti, cori dai balconi di ogni città, tanta, tantissima solidarietà…
Una nazione, l’Italia, che del turismo non può fare a meno. Perché non si tratta solo di una gran disponibilità di “cose belle da mostrare”, ma di una vocazione maturata nei secoli e che anche oggi può guidarci, appunto, verso una rinascita a tutto tondo, e che senza la quale, la ripresa economica del Paese sicurmante più difficoltosa.
Travel + Leuisure invita a viaggiare in Italia l’anno prossimo perché “quel vecchio cliché sull’ospitalità codificata nello stile di vita italiano è in realtà un po’ vero. Infatti l’ecosistema turistico italiano è vasto. Non comprende solo hotel, aeroporti e navi da crociera, si estende in profondità nel tessuto socioeconomico del Paese. Le attività artigianali che costituiscono la spina dorsale di esperienze di viaggio consapevoli – produttori di vino, olivicoltori, locandieri, artigiani, capitani di barche, autisti e, naturalmente, guide – hanno sofferto profondamente quest’anno. Anche alcune delle istituzioni e dei siti culturali più venerati al mondo, che hanno plasmato molte delle nostre vite (e dipendono enormemente dal reddito del turismo), hanno sofferto.”
Turism in Italy 2021 from Italy 4golf on Vimeo.
E anche l’Italia del turismo golfistico può dire la sua in questo senso: quasi 300 campi da golf con almeno 18 buche ben distribuiti su tutto il territorio italiano, dalle Alpi alle isole. Diversi campi storici, fondati agli inizi del ‘900 direttamente dagli inglesi, altri di nuovissima generazione, progettati da famosi architetti internazionali e ricchi di servizi esclusivi. Ma, al di là della bellezza, della quantità, della varietà di queste strutture golfistica il vero valore aggiunto è l’Italia stessa con le tantissime attività extra-golf dall’alto appeal per il turista incoming.
Questi campi da golf non sono sperduti nel nulla, non sono “cattedrali golfistiche” nel deserto: al contrario sono incastonati fra ridenti colline, caldi laghi, rinomate vigne, infiniti uliveti, guardano il mare mediterraneo e ne respirano gli odori. Sono circondati da città d’arte e borghi medievali; sono a pochi passi dai centri urbani maggiori del Paese e dai loro servizi, così come sono a strettissimo contatto con la vita rurale, artigianale e artistica di una popolazione e di una terra che sa farsi amare.
cover photo credit: MILLES STUDIO/STOCKSY
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