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Roberto Matetich
Fabio Ceccarelli

Roberto e Fabio sono due nostri amici appassionati di vino e territorio italiano.
Entrambi Sommelier per passione e professione, ci portano con i loro racconti alla scoperta del mondo del vino italiano.

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Sassicaia: un vino iconico che nacque come vino di casa

Il boom nella produzione di vino lungo la costa della Toscana è relativamente recente. Il Sassicaia, sul mercato dal 1972 (raccolto 1968), è stato il pioniere di un incredibile progresso enologico dell’area a sud di Pisa, provincia di Livorno.

Quella che è diventata l’etichetta più famosa della Toscana è nata come vino della casa, da una terra che Mario Incisa della Rocchetta, di origine piemontese, aveva ricevuto come dote di nozze; per 20 anni è stato solo un vino di famiglia, da condividere con gli amici.

Il Marchese Incisa della Rocchetta (1889-1983), amante dei cavalli e dei grandi vini francesi, aveva deciso di piantare il Cabernet Sauvignon nel 1944, pensando ai vini bordolesi. All’inizio a nessuno piaceva il suo vino; era un vino innovativo, troppo lontano dal gusto locale, e rimase anonimo per 20 anni, fino a quando il vino non fu immesso sul mercato con il supporto del cognato, Niccolò Antinori, e dell’enologo Giacomo Tachis, consulente di Antinori.

Le annate 1980, 1981 e poi 1985 hanno avuto successo in tutto il mondo e la portata di tale successo non è stata ancora esaurita. Il Sassicaia ha innescato una reazione a catena dell’area locale e dell’intera regione, rimanendo nondimeno etichettato come vino da tavola per lungo tempo.

Solo dal 1994 è un vino DOC – denominazione di origine controllata. L’annata 2015 si è classificata al primo posto nella “Top 100 list” di Wine Spectator. Il figlio di Mario, Niccolò Incisa della Rocchetta, ha guidato l’azienda (ovvero Tenuta San Guido) per decenni e ora la nipote di Mario, Priscilla, continua la storia del successo.

Mentre il Sassicaia oggi è quotato in borsa, ci sono oltre 50 cantine a Bolgheri, che producono ottimi vini con Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Merlot e Syrah.

Il Bolgheri Sassicaia 2015 è ottenuto da Cabernet Sauvignon (85%) e Cabernet Franc ed è invecchiato per due anni in barrique francesi (per un terzo nuovo). Il 2015 è stata un’ottima stagione in Toscana con un’estate regolare e molto calda, che ha permesso la maturazione e la sanità dell’uva.

Ho avuto la possibilità di assaggiare Bolgheri Sassicaia 2015 ed ecco le mie note di degustazione:

Colore rosso rubino intenso con bordo rosso granato; molto luminoso. Ha un naso avvincente, che si apre con erbe balsamiche e note mature di mirtillo e ribes nero; è anche speziato e minerale e non ti stanchi mai di annusarlo. Al palato è pieno di energia grazie a tannini perfettamente maturi e fitti. È un vino strutturato con una personalità assolutamente elegante ed un finale estremamene persistente, con ricordi di rosmarino e succo d’arancia. È un vino davvero eccezionale!

Fabio Ceccarelli
Italy4golf Italian Ambassador

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