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Una mattinata a Montefalco

A Montefalco tra scenari meravigliosi e luoghi che si sono mantenuti piacevolmente intatti nei secoli…

Spinti dalla curiosità per il nascere della nuova annata, siamo partiti senza tante parole: una ‘toccata e fuga’ nel cuore dell’Umbria del Sagrantino, una visita all’amico Paolo Bartoloni della Cantina Le Cimate a Montefalco, un’intrusione in piena regola, a vendemmia in corso.

Le Cimate è un’azienda nata nel 2011, una nuova avventura sorta da tradizioni e passioni antiche per la viticoltura che dal 1800 caratterizzano la famiglia Bartoloni.

I primi grappoli iniziano ad essere trasportati in cantina, si respira nell’aria l’euforia del momento, come ogni anno, in questi giorni il vino inizia a nascere.

Paolo ci conduce in cantina, le alte cisterne di fermentazione sono pronte a ricevere i mosti che presto vi confluiranno. Ci illustra il processo che le uve subiranno sin dal loro arrivo affinché nulla dei profumi si possa disperdere. Un mix tra tecnologia e tradizione.

Dal cortile, che domina la collina, Paolo ci indica con orgoglio i suoi vigneti, punteggiati dalle sagome dei vendemmiatori intenti nella raccolta.

Parlando delle caratteristiche dei suoi terreni qui a Montefalco, ci troviamo a camminare tra filari di Sagrantino, Merlot, Cabernet e Sangiovese Grosso, la vigna che da origine al suo Montefalco Rosso.

Ufficialmente, un assaggio è doveroso per constatare il grado di maturazione e le caratteristiche dei grappoli e degli acini, ufficiosamente, per gola e affascinati dalla loro bellezza.

A conclusione del nostro giro, Paolo ci porta a vedere dal vivo il curioso grappolo che campeggia, stilizzato, sull’etichetta del suo famoso Trebbiano Spoletino.

Queste uve saranno vendemmiate più in là, tra qualche settimana nella seconda decade di ottobre, dopo la pigiatura, seguirà una macerazione sulle bucce di almeno 24 ore così da estrarre tutti i profumi ed i contenuti organolettici possibili.

Solo a quel punto potrà essere certo di avere poi un vino con le giuste caratteristiche, quelle del Trebbiano Spoletino Le Cimate, sia in versione base, sia riserva.

Un vino dai riflessi dorati, dai profumi esotici di frutta, pesca e sfumature minerali, prodotto solo in 4000 bottiglie.

Al termine del tour è di rigore l’assaggio, sarebbe un reato rifiutare.

Vignafante bianco un accattivante blend di uve Chardonnay, Grechetto e Viogner.

Montefalco Sagrantino DOCG e il Macchieto quest’ultimo è un vino potente e al contempo elegante, dal tannino morbido ed avvolgente. Al naso, tanta roba, alzano la mano i sentori di mora, caffè, cioccolata e vaniglia. Solo 2900 bottiglie l’anno di questo Super Umbrian, tutte numerate.

Le uve? Sagrantino e Cabernet Sauvignon in pari quantità, ognuna di loro matura 30 mesi in barriques francesi per il Sagrantino, americane per il Cabernet, poi insieme per altri 48 mesi.

Un vino che in pochi anni ha conquistato il suo posto nel mercato ed il palato degli intenditori.

Soltanto un sorso, la strada del rientro sarà lunga.

É giunta l’ora dei saluti, ma prima di andarcene portiamo con noi un grappolo di ogni uva e la corrispondente bottiglia di vino, da portare ai nostri amici. Del resto, le belle scoperte vanno condivise.

Roberto Matetich
Italy4golf Italian Ambassador

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